venerdì 25 maggio 2012

Bobo, Molotov e la strategia della tensione

Firenze, circolo Arci “Aurora”, 19 maggio 2012, ore 7.30


“Oh Bobo, Maremma majala! Ma c'hai il figliolo extraparlamentare?”

“Crivelli! Ma te tu te ne sarai mi'a dimenti'ato che anche il tu' partito è extraparlamentare? E non per scelta vostra... 
E po', te gli dài torto al mi' figliolo? 
Guarda che servizio gli abbiamo fatto: un governo di padroni, che fa gli interessi dei padroni... con l'appoggio nostro.”

“Vostro oh Bobo, vostro! L'hai detto te che noi si è extraparlamentari!”

“Sì, sì. 
Ma l'è giunta l'ora di mettecci un punto. Basta! Si fa come in Francia.
Una sana alleanza di sinistra-sinistra, che 'sta volta si vince!
E poi... altro che austerity!
Redistribuzione! E se è necessario si nazionalizza pure! Che quando è troppo è troppo!
Dico bene compagno Molotov?”

“Eh! te tu dici bene sì! Come in Francia, come in Francia! Allons enfants de la Patrie, le jour de gloire est arrivé!!!”

“Oddio, oddio! Piantatela di fa' casino, SILENZIO!!!” - Gino li interrompe da dietro il bancone del bar e alza il volume della radio.
Il risveglio è brusco per Crivelli, che già sognava il governo di sinistra-sinistra:

“Tragedia a Brindisi: una bomba esplode davanti alla scuola Morvillo - Falcone. Si parla di diversi feriti. Oggi sarebbe dovuta arrivare in città la carovana antimafia di Don Ciotti. Dato anche il nome che porta la scuola, la pista mafiosa sembrerebbe dunque accreditata. Ma c'è chi parla di nuova strategia della tensione. Sentiamo.”

“E rieccoli da capo, contro la democrazia. Un dì con la Gestapo, ora invece con la Cia...

“C'hai ragione Molotov, sono sempre loro! E sempre contro la democrazia! 
Altro che Francia, sbagliavo... 
Turiamoci il naso e teniamoci Monti, sempre meglio de' 'olonnelli!”

Molotov e Crivelli annuiscono energicamente. L'unico perplesso sembra Gino il barista. Ha vent'anni.

Brindisi, 22 maggio 2012

“Marescià a mie 'sta storia nu' me piace proprio! E ce facimu, cussì lu lassamu?
Sapimu ci ete, sapimu do' javita, sapimu quant'è puercu... e lu lassamu?
Ma sango di quell'osctia 'mpisctata marescià, cussì lu lassamu?
E la piccenna... la piccenna! Li mu viscta marescià...
E sctu puercu, mannagghja c'ì l'è stramalemuertu! Cussì lu lassamu?”

“Corvì, non bestemmiare!”

“Non bestemmiare? Non bestemmiare? 
Ma Crisctu santu marescià, jeu so' giurni cà nu dormo! E tie... tie sctai tranquillo?”

“Sicurezza nazionale Corvì! Questi sono gli ordini e noi obbediamo tacendo!”

“Ma tacendo la pizza! Scusame marescià. 
'Scti politici de merda, cu fanno li cazzi loro si ne fottono di ci ha cciso la piccenna! 
Ma jeu mo' bau e lu bo' zeccu a 'ddu pezzu de merda. 
Obbedir tacendo? La pizza!
Je fazzu bitire jeu a 'ddu puercu! None obbedir tacendo!”

“Corvì, tu vuoi fare carriera?”

“Sine marescià...”

“E allora mittite la lenga 'nculo. E sctatte cittu!”

Brindisi, qualche isolato più in là, 22 maggio 2012

Le persiane sono abbassate, un forte tanfo riempe la stanza.
L'unica luce proviene dal monitor del computer, dove scorrono i messaggi della chat.

Sissi: “Dài, me lo dici dove mi hai vista? Un po' mi fa paura questa cosa...”

Mac Gyver: “Se mi fai vedere le tette in cam te lo dico!”

Sissi: “Ma sei scemo? Quanti anni hai?”

Mac Gyver: “16”.

(Questo post non doveva essere pubblicato, è stato scritto per discutere più "agevolmente" via e-mail. Ma, visto che il polverone complottista non tende a diradarsi, forse un punto di vista diverso, per quel che vale, può essere utile.


A ispirarlo sono stati due post pubblicati da femminismo a sud: per questo viene avvalorata l'ipotesi del femminicidio. 

In questi giorni sembra essersi fatta strada invece quella della rivalsa professionale, che ci sta pure. 


L'utilizzo terroristico che i media (e non solo) hanno fatto della vicenda non cambia.


L'ipotesi più ridicola? Secondo me quella della scheggia mafiosa impazzita.

Pensateci! Se così fosse non sarebbe del tutto una cattiva notizia: pure la mafia in questo caso starebbe alle cozze!


Che cazzo di mafia è se permette l'esistenza di schegge impazzite?)

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